Sulla strada provinciale per Palermo, a circa 18 chilometri da Trapani, Buseto Palizzolo, sette contrade abbracciate dal cielo sparse tra le pieghe delle colline.
Proprio fra queste colline, in mezzo a ulivi e campagne siciliane, dal 12 aprile 1981 un annuale appuntamento risveglia, come d’incanto il paese, richiamando non poca gente da fuori.
È la processione della Via Crucis, la prima cerimonia della Settimana Santa in provincia di Trapani, oggi curata dalla Confraternita del SS. Crocifisso, antico sodalizio religioso del posto, risalente al 1864 e dal 2007 ritornato ufficialmente e attivamente in vita.
Sebbene giovane la manifestazione religiosa di Buseto Palizzolo è riuscita in poco tempo ad inserirsi fra i secolari e rinomati riti metropolitani di Trapani, Marsala, Castelvetrano, Erice, colmando peraltro il vuoto cerimoniale della Domenica delle Palme, giorno, appunto, della processione.
Circa ottanta comparse, ragazzi tutti del luogo, diventano perciò soldati, centurioni, pie donne, re, santi, carnefici. Per ore si dispongono immobili su carri che, per la ricerca accurata delle scenografie realizzate, possono considerarsi a pieno titolo dei veri e propri prosceni mobili.
Alle 16:00 in punto, ora rigorosamente solare (se in vigore l’ora legale, alle 17:00) dal Villaggio Badia la processione inizia il suo tortuoso cammino per insinuarsi dentro le valli, attraversando sopra stradoni insolitamente affollati le contrade del posto che ne attendono il passaggio. In un continuo inerpicarsi il convoglio fa sosta soltanto a Battaglia al fine di concedere un necessario riposo ai volontari attori ed ai processionanti; quindi la ripartenza alla volta del centro del paese dove la muta rappresentazione termina.
La VIA CRUCIS di Buseto, unica nel suo genere, propone sedici quadri viventi che abbracciano l’intero arco temporale del Mistero Pasquale che non è solo Passione e Morte ma anche Resurrezione. Dalla Entrata in Gerusalemme alla Pasqua, è questa quindi la caratteristica che la distingue dalle altre numerose cerimonie aventi luogo in Sicilia durante la Settimana Santa.
Il lungo corteo va così incontro al tramonto che ancora più suggestiva rende l’ascesa fino a quando, sopraggiunto il buio, le fiaccole dei processionanti illuminano lo spazio circostante divenuto frattanto sacro, dove le circa sette ore di cammino vengono scandite dalle note delle bande musicali, ora meste al Getsémani o al Calvario, nel dramma cioè delle sequenze più dolorose, ora solenni e maestose dietro l’ultimo quadro che è il Cristo Risorto.
Dall’anno 2008 la processione della VIA CRUCIS è aperta da un prezioso Crocifisso ligneo – risalente alla fine del ‘500 e recentemente restaurato, Titolare dell’omonima Confraternita avente cura della sacra rappresentazione.
Lo stesso Crocifisso viene poi ricondotto in processione il Venerdì Santo.
- Testo a cura del dott. Giovanni Cammareri.
- Testo a cura del dott. Giovanni Cammareri.
- Foto tratta dal web.
Nota: A partire dal 2012, la Via Crucis prende il nome di Processione dei Misteri con quadri viventi.
Nota: A partire dal 2012, la Via Crucis prende il nome di Processione dei Misteri con quadri viventi.
La processione del SS. Crocifisso

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La Processione dei Misteri con quadri viventi
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I gruppo - Verso Gerusalemme
II gruppo - L'ultima cena
III gruppo - Gesù nell'orto di Getsémani
IV gruppo - L'arresto
V gruppo - Gesù davanti a Caifa
VI gruppo - Gesù davanti a Pilato
VII gruppo - La flagellazione
VIII gruppo - L'incoronazione di spine
IX gruppo - Ecce Homo
X gruppo - Sulla via del Calvario
XI gruppo - Gesù incontra Maria
XII gruppo - Gesù incontra le pie donne
XIII - Gesù muore in croce
XIV gruppo - Gesù deposto dalla croce
XV gruppo - Il Sepolcro vuoto
XVI gruppo - Gesù risorto appare ai discepoli di Emmaus